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Fermenti – Plumcake all’uva

Fermenti – Plumcake All’uva

Benvenuto Settembre!!! Periodo di fermentazioni, nuovi inizi e nuove progettazioni.

Da sempre questo mese ha creato in me un duplicità di sensazioni: da un lato malinconia per l’estate che inevitabilmente dovevo lasciarmi alle spalle, stagione da me tanto amata, dall’altro adrenalina per tutti i nuovi progetti che emergevano all’orizzonte … anche quelli scolastici.

Ancor oggi vivo queste duplici emozioni, simili al cocktail emotivo che si sorseggia facendo le valigie prima di partire per un nuovo viaggio.

Settembre racchiude in sé la quinta stagione, così come la definisce la medicina cinese. Un momento di passaggio dall’intensità esplosiva del fuoco estivo, al crepitio raccolto del focolare autunnale. Un momento delicato anche dal punto di vista fisico. Si possono infatti acuire in questo periodo le problematiche fermentative, soprattutto intestinali.

Cosa fare allora?

Sfruttare a proprio favore il mitigarsi delle temperature per riprendere con regolarità l’attività fisica. Quest’ultima dev’esser ben calibrata dedicando spazio sia all’azione intensa, se compatibile con la propria persona, che al movimento più raccolto ed introspettivo.

A tavola limitare l’assunzione di zuccheri e privilegiare ancor di più i cibi ricchi di fibre naturali, evitare l’assunzione di bevande ricche di gas, prestare una maggiore attenzione alle combinazioni tra i cibi.

Tanti sono i frutti che Madre Terra ci dona in questo periodo. Uno di questi è l’uva, che c’aiuta a lasciar andare le calde giornate estive per accogliere il frizzante e variopinto autunno.

Nasce così questo semplice dolce ….

 

PLUMCAKE ALL’UVA

Ingredienti:

240g di farina semintegrale, 60g di farina di grano duro, 85g di zucchero dulcita, 85g d’olio di mais, 200g di latte di mandorla, 11g di lievito naturale per dolci, un cucchiaino di semi di finocchio, 200g d’uva (bianca e nera).

Preparazione:

  • Setacciare le farine e miscelarle tra loro.
  • Frullare lo zucchero dulcita con l’olio di mais ed il latte di mandorla fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso.
  • Lavare l’uva, tagliare gli acini a metà e privarli dei semi.
  • Miscelare il lievito naturale ed i semi di finocchio con le farine setacciate. Incorporare gli acini d’uva.
  • Unire gli ingredienti liquidi a quelli secchi ed amalgamare bene il tutto.
  • Versare il composto in uno stampo da plumcake precedentemente oliato. Infornare a 180° per 45 minuti.

 

L’uva è un vero e proprio concentrato di preziose sostanze che regalano benessere. E’ ricca di zuccheri direttamente assimilabili, contiene acidi organici, sali minerali, vitamine A, del gruppo B e C, tannini, polifenoli.

E’ indicata in caso d’anemia e affaticamento, uricemia e gotta, artrite, vene varicose, iperazotemia, malattie della pelle. Ha proprietà antiossidanti e anticancro, proprietà antivirali. E’ particolarmente indicata anche per regolarizzare l’intestino pigro. Chi soffre di disturbi digestivi dovrebbe consumarla senza buccia e semi. E’ da utilizzare con moderazione in caso di obesità e diabete.

L’uva si presta molto bene anche ad attivare processi di detossinazione, proprio in questo periodo. Scegli un giorno alla settimana in cui alimentarti esclusivamente con uva fresca biologica del tuo territorio. Aiuterai in questo modo il tuo organismo anche ad eliminare le tossine accumulate.

L’uva è il frutto della vite. Quest’ultima si presta ad esser utilizzata in ogni sua parte: foglie, tralci, viticci.

L’infuso di foglie di vite rossa ad esempio alleggerisce le gambe, favorendo l’eliminazione dei liquidi accumulati in eccesso.

La vinaccia, ottenuta dalla pressione dei grappoli d’uva, è indicata per prevenire la formazione della cellulite e migliorare la circolazione.

L’olio di vinaccioli aiuta l’intestino e placa il gonfiore.

L’utilizzo dei semi di finocchio nel plumcake ha la funzione di favorire i processi digestivi e contrastare il meteorismo causato dai processi fermentativi, che come abbiamo visto sono più frequenti in questo periodo.

E allora non resta che metterci ai fornelli e far tesoro della Natura.

 

A presto,

Silvia

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