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Confortevole – salsa affumicata di zucca

Confortevole – Salsa Affumicata Di Zucca

Il variopinto ottobre ha fatto capolino, con i suoi profumi ed i suoi colori così caratterizzanti.

L’energia di questo periodo mi ricorda un morbido e confortevole abbraccio. I colori della Natura, riscaldano il cuore anche quando le temperature si fanno più fresche ed in cucina si iniziano ad assaporare gusti più morbidi ed avvolgenti.

Il cibo diventa spesso veicolo di tante emozioni e con consapevolezza lo possiamo utilizzare per sostenerci nel nostro cammino di crescita. Amo viaggiare ed amo viaggiare attraverso le emozioni del cibo.

Quest’anno è per me ancora più emozionante, ho la fortuna di condividere la cucina con il mio bimbo, che compie i primi passi nella vita e si spinge con curiosità ad esplorare il mondo che tanto appassiona la mamma.

Mi riscalda sempre il cuore osservare il suo stupore quando lo coinvolgo nelle preparazioni o gli faccio annusare una nuova erba aromatica o toccare le verdure colorate di questa stagione. Una curiosità profonda e limpida, un entusiasmo sincero e contagioso.

Eh sì il mio più grande Maestro è proprio lui.

 

E dalla sua curiosità è nata questa ricetta. Semplice, veloce, per abbracciare i cuori stanchi dopo una pesante giornata lavorativa.

 

SALSA AFFUMICATA DI ZUCCA

Ingredienti:

400g di zucca mondata, 150g di tofu affumicato, un cucchiaino di tamari, un cucchiaino di tahin chiaro, sale, olio extravergine d’oliva, semi di zucca, umeboshi.

Preparazione:

  • Tagliare a dadini la zucca, quindi cuocerla a vapore.
  • Tagliare a dadini il tofu affumicato e saltarlo in padella con la tamari.
  • Tostare i semi di zucca e sfumarli con l’umeboshi.
  • Frullare tutti gli ingredienti ad esclusione dei semi di zucca fino ad ottenere una salsa liscia ed uniforme. Porre in frigorifero a riposare per 30 minuti.
  • Servire la salsa polverizzata con i semi di zucca tostati ed accompagnarla da crackers al sesamo.

Questa salsa la puoi utilizzare anche ammorbidita con un po’ di latte di mandorle per condire una pasta o mantecare il grano saraceno lessato.

 

La zucca è una verdura che fa capolino alla fine dell’estate e dona i suoi benefici fino all’inverno inoltrato. E’ un ingrediente per me confortevole e rassicurante.

E’ ricchissima di proprietà nutritive: l’elevata concentrazione di betacarotene la rende un alimento fortemente antiossidante dalle comprovate proprietà antitumorali.

E’ in grado di contrastare il diabete e l’ipertensione, ha effetti diuretici, sedativi e leggermente lassativi.

Ipocalorica è un concentrato di nutrienti: vitamine e sali minerali. La zucca aiuta a prevenire le infiammazioni alle vie respiratorie, è anche adatta a lenire le scottature ed infiammazioni della pelle. Della zucca non si butta nulla.

I semi di zucca sono un concentrato di antiossidanti, la tintura madre di semi di zucca svolge un’azione preventiva dei problemi prostatici benigni.

Facciamo scorta di nutrienti.

Questo mese parliamo anche di una tecnica antica ma attualissima: l’affumicatura.

L’affumicatura è una tecnica che affonda le proprie radici in un passato lontano. Veniva utilizzata per conservare gli alimenti nel tempo, donando contemporaneamente nuovi aromi e consistenze agli ingredienti trattati.

Come altre tecniche antiche (salatura, sott’oli, sott’aceto, …) permette di conservare l’alimento senza utilizzare sostanze chimiche, che purtroppo riempiono troppo spesso gli scaffali dei supermercati.

Ma sono davvero necessari tutti gli additivi chimici che vengono utilizzati oggi dall’industria alimentare? Nella maggiorparte dei casi il loro impiego risponde ad esigenze puramente economiche, a discapito della nostra salute.

Gli additivi chimici consumati nel corso dei pasti quotidiani diventano ad esempio responsabili dell’aumento del 5% delle allergie alimentari. I nitrati e nitriti di sodio e potassio, contenuti nelle carni conservate e nei salumi, possono modificare il funzionamento della tiroide o trasformarsi in composti cancerogeni. I solfiti, presenti in crostacei, vino, frutta secca e candita, funghi secchi, possono causare asma e orticaria. I fostati di budini, gelati, latte concentrato, prosciutto cotto, possono determinare osteoporosi.

E’ bene quindi privilegiare nei nostri acquisti prodotti poco lavorati e poco trasformati, prodotti di stagione e del territorio. E nel caso d’acquisto di prodotti processati optare per quelle aziende che hanno scelto di non utilizzare additivi chimici.

Impariamo a leggere le etichette e dedichiamo qualche minuto consapevole in più ai nostri acquisti.

Se nell’etichetta trovi la sigla “E” significa che sono stati utilizzati in quel prodotto degli additivi chimici approvati dall’Unione Europea.

Possono essere:

  • ANTIOSSIDANTI: prolungano la durata degli alimenti.
  • COLORANTI: usati per sostituire il colore naturale o per dare un colore adatto. Esempio: E150a = caramello (utilizzato anche nell’aceto balsamico)
  • EMULSIONANTI, STABILIZZANTI, ADDENSANTI E GELIFICANTI: esempio lecitine (E322) favoriscono la miscela degli ingredienti, pectina (e440) per addensare le marmellate.
  • ESALTATORI DI SAPIDITA’: per esaltare il sapore degli alimenti salati o dolci. Esempio il glutammato monosodico (E621).
  • CONSERVANTI: per impedire il deterioramento degli alimenti. Esempio l’anidride solforosa (E220) impedisce la creazione di muffe e batteri sulla frutta secca; nitriti e nitrati (E252) usati per carni e salumi.
  • DOLCIFICANTI: usati al posto dello zucchero in bibite, yogurt, gomme da masticare. Esempio l’aspartame (E951), saccarina (e954), acesulfame-K (e950).

 

La nostra salsa non ha nessun additivo chimico, è composta principalmente da prodotti di stagione e bilanciata con l’apporto di vari nutrienti (carboidrati, proteine, grassi).

Se vuoi dare un tocco più deciso alla salsa puoi affumicare anche la zucca. Vieni a scoprire con me come farlo: scrivimi.

A presto,

Silvia

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