Buon Solstizio d’Inverno!!

Oggi si celebra la giornata più corta dell’anno, a partire dalla quale la Luce riprende forza e sconfigge le Tenebre.

Questo momento speciale, concentra in sé importanti significati, che i nostri antenati strettamente collegati ai cicli naturali, celebravano con rispetto. Il Sole è simbolo di forza, energia, vita. Il suo trionfo sulle Tenebre, proprio quando tutto sembra perduto, è motivo di speranza e fiducia per ognuno di noi, anche nella vita moderna.

Non dobbiamo dimenticare infatti, che il nostro benessere nasce anche dall’armoniosa relazione con la nostra natura e con la Natura che ci circonda.

Lo stesso rito del Natale, si rifà probabilmente alle celebrazioni del Solstizio.

Nelle tradizioni germanica e celtica precristiana, Yule era la festa del solstizio d’inverno durante la quale si banchettava sotto un pino, forse antenato dell’odierno albero di Natale. Nell’antica Roma invece proprio in questo periodo si celebravano i Saturnali, durante i quali le distinzioni sociali cadevano e ci si scambiava per l’occasione dei piccoli doni.

Un momento unico quindi, da non perdere, in cui fermarci nonostante le giornate frenetiche, per celebrare la Vita, per offrirci l’opportunità d’assaporare la bellezza delle semplici cose, dal raggio di sole che riscalda nonostante i rigori invernali, al cielo terso, a tutto ciò che ci fa palpitare il cuore.

Lo scambio di doni diventa quindi occasione di gratitudine.

Ti ringrazio per il tempo che mi stai dedicando, per l’opportunità di condivisione che mi offri.

Ti porgo il mio semplice dono, una ricetta che magari potrai riproporre durante le feste. E’ una preparazione facile, ma golosa, che puoi organizzare anticipatamente e comporre all’ultimo minuto. Gli ingredienti utilizzati sono tutti vegetali e stagionali.

Ed il mio augurio di vivere intensamente ogni singolo giorno, come unico e prezioso.

Buona Vita!!

TARTELLE CON CREMA AROMATICA E VERDURINE CROCCANTI

Ingredienti per le tartelle:

100g di farina di frumento tipo 2, 50g di farina fioretto, 50g di farina di segale, 50g di farina di nocciole, 80g d’acqua, 65g d’olio extravergine d’oliva, sale.

Preparazione:

• Miscelare tra loro molto bene le farine.
• Sciogliere il sale nell’acqua, unire l’olio ed emulsionare bene il tutto.
• In una boule unire gli ingredienti liquidi a quelli secchi ed impastare.
• Formare un composto liscio ed omogeneo, lasciarlo riposare per un’ora.
• Trascorso il tempo di riposo suddividere il composto in palline del peso di 20g, stenderle con un mattarello o l’opportuno modellatore. Rivestire quindi gli stampini da tartelle.
• Cuocere in forno a 180° per 15-20minuti.
• Lasciar raffreddare le tartelle prima di utilizzarle.

Ingredienti per la crema:

200g di ceci lessati homemade, 50g di noci, 50g di nocciole, sale, olio extravergine d’oliva, acqua.

Preparazione:

• Mettere in ammollo per sei ore le noci e le nocciole. Quindi scolare e sciacquare.
• Frullare i ceci con la frutta secca ammollata, un pizzico di sale, un filo d’olio extravergine d’oliva, incorporando l’acqua necessaria per ottenere una crema liscia ed uniforme.
• Porre in un sàc a poche e tenere in frigorifero.

Ingredienti per il completamento:

80g di carote, 80g di cappuccio viola, succo di limone, sale, olio extravergine d’oliva.

Preparazione:

• Affettare finemente le verdure, quindi marinarle con succo di limone, sale ed olio extravergine d’oliva.

Al momento di servire riempire ogni singola tartella con un po’ di crema e completare con le verdurine croccanti.

Anche l’inverno ci dona preziosi nutrienti ed i colori non mancano.

Spesso mi perdo nell’ammirare con stupore e gratitudine la bellezza di tante verdure. Hai mai osservato la perfezione dei fiori del cavolo romano, sembrano dei piccoli alberi natalizi o l’intensità di carattere del cappuccio viola con le sue nervature importanti ed intense?

La marinatura utilizzata in questa ricetta permette di ravvivare il colore degli ingredienti (in particolare del cappuccio viola) e di favorirne la digestione.

Buona sperimentazione!

Ti aspetto in cucina per il prossimo racconto magari davanti una tazza fumante …

A presto,

Silvia