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Giù la maschera – spaghetti alla rapa rossa

Giù La Maschera – Spaghetti Alla Rapa Rossa

Carnevale: tempo di frittelle, chiacchiere, castagnole, ….

                 di scherzi e travestimenti

                 di desiderio di rompere gli schemi e le abitudini.

 

Ma anche tempo di svelare la nostra vera natura, la nostra vera essenza.

A volte capita di vivere dei cammini che non sentiamo perfettamente aderenti alla nostra anima, ma per mille ragioni non riusciamo a liberarci delle briglie delle etichette e dar voce alla nostra vera natura.

A volte neppure la conosciamo.

 

E quando troviamo il coraggio di farlo, la fatica non manca. Non è facile in una società fatta di schemi, status symbol, standardizzazione, uscire dal coro e dar voce in modo pacato, armonioso, libero alla propria individualità.

Ma è un cammino che darà sicuramente gioia, anche se la strada sarà in salita.

 

Sono convinta che la vita ci ama, anche quando la strada si fa difficile. Se ci pone difronte un cammino tortuoso, è perché dentro di noi abbiamo gli strumenti per affrontarlo. Dobbiamo scavare dentro noi stessi e cercarli. Ma in questa ricerca non siamo mai soli!! Apriamo gli occhi e guardiamoci attorno, i compagni di cammino ci sono.

 

Magari per iniziare questo cammino, partiamo dalla tavola.

Chiediamoci se ciò che portiamo in tavola risponde alle nostre reali esigenze oppure è frutto dell’abitudine e della consuetudine.

Iniziamo un viaggio curioso di scoperta di nuovi orizzonti dentro e fuori di noi.

 

Questo mese ti propongo una ricetta che gioca con le maschere!!

Degli spaghetti …. Sì proprio degli spaghetti, uno dei simboli della cucina italiana.

Ma non i soliti spaghetti di frumento, bensì di un grano antico come il Senatore Cappelli.

 

Spaghetti e pomodoro? Noooo…. Il pomodoro non è stagionale!!

Giochiamo con le maschere e doniamo alla rapa una nuova identità.

 

SPAGHETTI CON SALSA ALLE RAPE

Ingredienti:

320g di spaghetti Senatore Cappelli, una rapa rossa di medie dimensioni, 150g di carote, uno scalogno, una foglia di alloro, acqua, olio extravergine d’oliva, origano, pepe, un cucchiaino di acidulato di umeboshi, sale, 100g di mandorle spellate, foglioline di origano fresco, crumble di pane raffermo.

Preparazione:

  • Mondare le verdure, tagliarle a dadini. Cuocerle in una pentola dai bordi alti con l’alloro, l’acqua ed il sale. Cuocere fino a quando risulteranno morbide.
  • Prelevare ¾ di verdure (principalmente la rapa) ed il liquido di cottura.
  • Porre nel mixer il restante composto e frullare fino ad ottenere una crema liscia. Incorporare poco alla volta la verdura prelevata ed il liquido fino ad ottenere una consistenza ed un colore simile al pomodoro.
  • Unire gli aromi e l’acidulato. Regolare di sale.
  • Tostare le mandorle e ridurle a lamelle.
  • Sbriciolare il pane raffermo, condirlo con un filo d’olio extravergine d’oliva ed un trito di rosmarino. Tostarlo in forno a 160° fino a quando risulterà croccante.
  • Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
  • Condirli con la salsa di rapa rossa calda e completare con le mandorle, foglioline d’origano ed il crumble di pane.

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La rapa è un vero alleato della nostra salute. Quella rossa in particolare è ricchissima di antiossidanti, sostiene il fegato nella sua attività di detossinazione e protegge il cuore svolgendo anche un’azione di prevenzione dall’ipertensione.

Per assimilare tutte queste preziose qualità, sarebbe opportuno assumerla cruda meglio se sottoforma di succo. Allora arricchiamo le nostre giornate di centrifugati ed estratti che contengano anche la rapa.

Indicata anche per chi soffre di anemie e di stanchezza, la rapa rossa ripulisce il sangue, attenua i dolori mestruali ed i disagi tipici della sindrome premestruale, stimola la produzione di globuli rossi e dona energia al fegato pigro.

Lo sposalizio con il Senatore Cappelli crea davvero una combinazione vincente.

Il Senatore Cappelli fa parte della famiglia dei grani antichi, gli antenati del frumento. Quei grani che non hanno subito le manipolazioni operate dall’uomo sul frumento, dettate dalle logiche del mercato e dell’industria.

I grani antichi sono quindi più naturali, con una percentuale glutinica più bassa. Risultano esser quindi più digeribili. Non possono esser coltivati secondo le logiche moderne, pertanto le tecniche di coltivazione adottabili sono biologiche.

I grani antichi sono naturalmente più ricchi di vitamine del gruppo B, importanti per donare forza anche al nostro sistema immunitario.

E allora che ne dici realizziamo insieme la ricetta?

A presto,

Silvia

 

ps. …. forse ti chiederai perchè la ricetta è degli spaghetti e la foto ha come immagine invece delle mezze penne …. siamo a Carnevale ed ogni scherzo vale ….

in realtà la vera ragione è che questo condimento si adatta bene sia ad una pasta lunga come gli spaghetti che a un formato corto come le mezze penne. Esistono delle regole per scegliere al meglio gli sposalizi (formato e condimento) … se desideri ricevere maggiori informazioni a riguardo scrivimi

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